La cellulite 

 

La cellulite si manifesta con alterazioni sulla superficie della pelle, dove compaiono ondulazioni, striature, cuscinetti e smagliature. Queste alterazioni sono il risultato di un inadeguato funzionamento del metabolismo (ritenzione di acqua, impurità che si localizzano nelle cellule adipose, e così via) che determina un gonfiore. Di conseguenza il tessuto connettivo non è nutrito in maniera soddisfacente e si debilita, perde in fermezza, appare flaccido e ciò gli impedisce di svolgere la sua funzione. La cellulite è un processo di deterioramento fisico che ha luogo nel corso degli anni, anche se nelle sue prime tappe è praticamente impercettibile.

 

 Infiammazione o malattia ?

 

Il termine 'cellulite' fu coniato in Francia al principio del xx secolo e il suo uso si è diffuso con il tempo fino a essere adottato a livello internazionale.Per un certo periodo i medici pensarono che la cellulite fosse l'indizio di una malattia prodotta dal l'infiammazione del tessuto cellulare della pelle e per questo fecero terminare la parola in 'ite', come è convenuto per le malattie di natura infiammatoria. Ma la cellulite non è un'autentica infiammazione cellulare; in realtà si tratta di un lipoedema , localizzato di solito sulle cosce e sui glutei delle donne. L'accumulo di grasso che ne risulta produce un certo grado di 'edematizzazione' della pelle e del tessuto cellulare subcutaneo,per cui questo disturbo deve comunque essere considerato qualcosa di più di una semplice questione estetica. Con il passare del tempo l'edema linfostatico subisce un processo di progressiva sclerosi che aggrava il quadro clinico (tipica 'pelle a buccia d'arancia', noduli duri subcutanei, e così via). Perciò è possibile parlare di 'cellulite flaccida', quando si avverte una superficie spugnosa,carica di liquido e con pochi segni di fibrosi (indurimento), e di 'cellulite dura', nei casi in cui si nota un processo avanzato di fibrosclerosi.

 Il termine medico corretto per definire la situazione impropriamente chiamata 'cellulite' è 'pannicolopatia edematico-fibro-sclerotica' (PEFS).

 

 

 Un'affezione femminile

 

Una donna su due ha il problema della cellulite. Nel caso degli uomini, invece, ne è affetto uno solo su cinquanta. Questa differenza così marcata trova spiegazione  proprio negli ormoni femminili o, più esattamente, nelle profonde modificazioni che avvengono nel corpo femminile in relazione alla funzione riproduttiva: il concepimento, la gravidanza e la nascita di un bambino. Perché sia pronta ad affrontare la maternità, nella donna il tessuto connettivo si altera durante la pubertà e gli ormoni femminili responsabili della maturità sessuale, gli estrogeni e il progesterone, condizionano la struttura e la distribuzione del tessuto adiposo nel suo corpo. Il progesterone ha la funzione di mantenere l'elasticità nella spessa rete formata dai collageni rigodi e dalle fibre gommose di elastina dell'addome. Nel periodo della pubertà il tessuto connettivo acquista una maggiore flessibilità, in particolare in zone come le natiche, i glutei, il busto e le braccia. Attraverso gli ormoni la capacità di espansione del tessuto connettivo aumenta notevolmente in determinate circostanze, come appunto la pubertà e la gravidanza. Questa flessibilità del tessuto connettivo predispone alla formazione della cellulite: le cellule del grasso si moltiplicano, si uniscono al tessuto connettivo e si producono i gonfiori.Contribuisce a questo processo anche uno stile di vita poco salutare, con una scarsa attività fisica e con un'alimentazione squilibrata, perché le abitudini sedentarie di solito provocano disturbi al metabolismo e, di conseguenza, favoriscono l'accumulo di liquidi e un difettoso trasporto dei grassi verso le cellule. Gli acidi grassi e l'acqua che non sono stati trasportati ai tessuti si depositano nelle cellule grasse, gonfiandole e provocando l'apparizione della cellulite. L'uso regolare della pillola anticoncezionale è un altro fattore che contribuisce all'insorgere della cellulite. L'assunzione della pillola produce un'alterazione ormonale che provoca l'interruzione dell'ovulazione, creando nell'organismo una situazione di falsa gravidanza. L'azione degli ormoni ingeriti con la pillola prepara l'organismo femminile a una gestazione e il tessuto adiposo subcutaneo si stende e si smolla. È indubbio che alcuni effetti secondari dell'uso della pillola, come l'aumento di peso e una maggiore ritenzione di liquido nel tessuto connettivo (edema), favoriscano la comparsa della cellulite, soprattutto nelle donne giovani. La comparsa della menopausa produce un altro importante cambiamento ormonale nel corpo della donna. In questa tappa della vita cessa la sua produzione di estrogeni e di progesterone e compaiono sgradevoli e caratteristiche sensazioni di affanno, unite a un processo di decalcificazione. Per lottare contro le conseguenze della menopausa si somministrano solitamente dei trattamenti sostitutivi degli estrogeni, che producono però effetti equivalenti agli anticoncezionali e creano le condizioni per la comparsa della cellulite.  

 

Tipi di cellulite

 

Per poter trattare utilmente questa affezione si sono distinti diversi tipi di cellulite sulla base dei seguenti criteri:

  • tempo di comparsa della cosiddetta 'pelle a buccia d'arancia';

  • zone colpite;

  • comparsa di effetti secondari, come disturbi del sistema circolatorio e formazione di ostruzioni linfatiche.

 

 La cellulite lieve

 

Quando queste alterazioni caratteristiche dei tessuti non si percepiscono a prima vista sulla superficie della pelle, la 'prova del pizzicotto'  è di grande aiuto per vericare se su qualche parte del corpo, per esempio sui glutei o sulle natiche, si sia prodotto l'accumulo di grassi tipico della cellulite.

 

La cellulite di grado medio

 

Quando, tendendo i muscoli dell'addome, delle natiche o dei glutei, si vedono chiaramente ondulazioni e smagliature, o quando queste alterazioni della superficie della pelle risultano visibili in una stanza poco illuminata, si può avere la certezza che la cellulite è arrivata a un'evoluzione definita di 'grado medio'.

 

La cellulite molto avanzata

 

Quando la cellulite è molto accentuata si nota in qualsiasi posizione, che si stia in piedi, seduti o sdraiati. In questi casi i cuscinetti si notano anche sulle braccia, sui polpacci e nella regione lombare e non solo sulle natiche, i fianchi e l'addome, come avviene nei due casi precedenti. Se si riscontra facilmente la cellulite nella zona del polpaccio, significa che il tessuto connettivo è eccessivamente flaccido e che è necessario prendere dei provvedimenti per proteggere il regolare funzionamento delle vene delle gambe. L'eccesso di peso si ripercuote soprattutto sulle estremità inferiori, per cui esiste un forte rischio di comparsa di varici e di problemi di cicatrizzazione.  

 

I pericoli di una cellulite avanzata

 

La cellulite avanzata e molto accentuata è, nella maggioranza dei casi, associata a ostruzioni linfatiche e a disturbi del sistema circolatorio. Con Il progredire della cellulite, la capacità di permeabilità dei tessuti è venuta alterandosi ed è molto frequente che i problemi relativi alla circolazione del sangue si traducano in problemi alle vene delle gambe. I grassi e le tossine che il sangue trasporta fino il cuore passano attraverso le vene nel suo viaggio di ritorno. All'interno o lungo le vene i muscoli circolari si contraggono e si dilatano costantemente, provocando un effetto pompa. Nel lume delle vene esistono delle valvole che rendono possibile la circolazione del sangue solo in un senso: verso il cuore. Il ritmo normale di circolazione del flusso sanguigno può deteriorarsi per colpa di un'ostruzione venosa o per un difetto delle valvole. Questo deterioramento comporta come conseguenza diretta un trasporto difettoso di liquidi e tossine, che si accumulano formando edemi e favorendo un'alterazione del tessuto connettivo. Rimanere in piedi o seduti per molte ore consecutive compromette una buona circolazione del sangue. Le persone che svolgono attività tali da essere costrette ad adottare queste posture sono particolarmente predisposte all'inconveniente che i loro muscoli e il loro tessuto connettivo diventino flaccidi, per cui risulta anche possibile che sviluppino, con il passare del tempo, cellulite, varici e trombosi. Per queste ragioni è fondamentale che si dia un aiuto al corpo. La pratica regolare dell'esercizio fisico e un'alimentazione semplice ed equilibrata sono la combinazione migliore per godere di una buona circolazione sanguigna e mantenere tonici e sani i muscoli e il tessuto connettivo.

 

Varici

 

La diminuzione dell'elasticità delle vene e del tessuto connettivo che le circonda produce un'alterazione nella capacità di pompaggio del sangue, che tende a ristagnare, dilatando e incrementando lo spessore della vena. Quando ciò si verifica, le valvole non sono in grado di chiudere completamente il lume del vaso e non possono impedire il riflusso del sangue; l'aumentata ritenzione dei liquidi e delle tossine in una situazione di progressivo peggioramento porta a un deterioramento del tessuto connettivo. Appaiono vene di aspetto nodoso, insaccato o filiforme, che si dilatano gradualmente fino a risultare visibili sulla superficie della pelle. Le varici sono, oltre a un problema estetico, un'alterazione dei vasi sanguigni che esige un trattamento medico. .

 

 Trombosi

 

La dilatazione intensa delle vene fa sì che il sangue fluisca con maggiore lentezza e ristagni, favorendo la formazione di coaguli, o trombosi. Uno di questi coaguli può rimanere trattenuto nelle pareti dei vasi sanguigni e aumentare di dimensione a mano a mano che gli si depositano intorno nuove sostanze trasportate dal sangue. Nel peggiore dei casi questo coagulo può staccarsi e produrre Una embolia in qualche arte del corpo. La trombosi ha come sintomi una sensazione di oppressione, di caldo e di dolore in una zona localizzata della gamba, oltre che piccole emorragie e gonfiori di colore azzurrastro nella zona colpita. Per evitare il pericolo di un'ostruzione dei vasi sanguigni li fronte a un caso di trombosi si consiglia di evitare qualsiasi tipo di movimento e di sottoporsi senza alcun indugio a un trattamento medico appropriato.

 


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